Chirurgia generale e toracica robotica eseguiti in una unica procedura

Una donna di 75 anni con importanti comorbidita’ quali enfisema polmonare e cardiopatia è stata sottoposta con successo a un complesso intervento combinato di chirurgia robotica eseguito dall’équipe diretta dal Prof. Ludovico Docimo e da quella diretta dal Prof. Alfonso Fiorelli.

La paziente era affetta da una neoplasia polmonare che interessava il lobo inferiore del polmone destro per il trattamento del quale era indicata l’asportazione dell’intero lobo (lobectomia) e dei linfonodi (linfoadenectomia) 

Considerate l’età della paziente e le condizioni cliniche , si rendeva necessaria la esecuzione della lobectomia con tecnica mininvasiva al fine di ridurre lo stress chirurgico e favorire una rapida degenza. 

Tuttavia la paziente presentava una concomitante patologia quale la migrazione  dell’intero colon nel torace, conseguenza di una lacerazione diaframmatica. Tale  condizione clinica non permetteva l’esecuzione della lobectomia. 

Pertanto si è deciso di eseguire un intervento  combinato, nella stessa seduta operatoria, di riduzione della ernia diaframmatica e di lobectomia. Le procedure chirurgiche sono state entrambe eseguite mediante l’utilizzo del moderno sistema robotico Da Vinci. Il Prof. Docimo ha provveduto a liberare il colon e a riposizionarlo correttamente in addome, procedendo poi alla ricostruzione del diaframma. 

La riduzione dell’intestino in addome ha reso poi possibile l’esecuzione della lobectomia e linfoadenectomia eseguita dal  Prof. Fiorelli

Al termine della procedura, la paziente dopo essere stata trasferita temporaneamente nella Terapia Intensiva allocata nel nuovo padiglione chirurgico, si avvia alla dimissione grazie ad una assistenza polispecialistica dipartimentale coordinata dal Prof. Ludovico Docimo, dotato di apparecchiature all’avanguardia e di elevate competenze professionali.

https://www.ilmattino.it/AMP/salute_e_benessere/vanvitelli_intervento_riuscito-9226452.html

Fissure less technique per il trattamento delle scissure incomplete

La gestione della scissura è una delle fasi critiche degli interventi di resezione anatomiche quali la lobectomia videotoracoscopica ed influisce, in maniera significativa, sul decorso intra operatorio e postoperatorio. La scissura può presentarsi completa (grado I), parzialmente completa (Grado II) o incompleta (Grado III-IV). La difficoltà dell’intervento è associata alla integrità della scissura ed aumenta in caso di scissure incomplete che rendono difficile l’isolamento dei vasi arteriosi e spesso si complicano con perdite aeree persistenti responsabili di una prolungata ospedalizzazione ed un aumento del rischio di complicanze. In presenza di scissure incompleta, la tecnica da utilizzarsi è la “fissure-less technique” che consiste nel sezionare la scissura a fine intervento dopo avere isolato e sezionato i vasi arteriosi e venosi ed il bronco. Il video mostra un esempio di tale strategia per la esecuzione di una lobectomia superiore sinistra in un paziente con scissure incompleta (Grado IV).

https://youtu.be/pU4uswLQU4o?si=3Jmf-Vw0oUlEJolv

Lobectomia superiore destra toracoscopica con sezione simultanea dei vasi arteriosi e venosi

La lobectomia superiore destra è il trattamento di elezione per il cancro del polmone. La tecnica tradizionale consiste nell’isolamento dei vasi arteriosi e venosi e nella sezione del bronco. In alcuni casi per la presenza di fibrosi può essere difficile isolare i vasi. Pertanto può essere utile sezionare prima il bronco e successivamente gli elementi vascolari. Tale strategia definita anche “la bronch en premier” era molto in uso presso la scuola francese dell’Hopital Foch diretta del Prof. Alain Bisson mentore del Prof. Fiorelli durante due fellow-ship nel 2001 e nel 2002. Sulla base di tale procedura, abbiamo modificato la tradizionale lobectomia superiore destra toracoscopica, eseguendola con l’utilizzo di soli “tre spari” di suturatrice meccanica: una per la sezione della scissura, una per la sezione del bronco, ed una per la sezione di tutti i vasi del lobo superiore di destra, come riportata nel video. Tale procedura recentemente è stata pubblicata sulla rivista internazionale Thoracic and Cardiovascular Surgeons.

https://youtu.be/vcsZub7aepk?si=SoGucgm3V63tGV3_

Resezione piramide basale con tecnica robotica

La segmentectomia è un particolare tipo di resezione che consiste nell’asportare solo una parte del lobo polmonare ed è indicato per il trattamento dei tumori allo stadio inziale, nei pazienti con limitata riserva funzionale che non possono tollerare resezioni polmonari più estese o in caso di metastasi che per la particolare sede anatomica non è possibile asportare con resezione atipica. La UOC di Chirurgia toracica del Policlinico Vanvitelli è un centro di riferimento per la esecuzione degli interventi di segmentectomia in particolare mediante tecnica robotica. Nel caso in esame il paziente presentava metastasi unica da adenocarcinoma del colon localizzata alla piramide basale destra, in prossimità delle strutture ilari. Pertanto, è stata eseguita con tecnica robotica la asportazione anatomica della piramide basale del lobo inferiore del polmone destro risparmiando il segmento apicale. Il robot grazie alla precisione dei movimenti delle braccia ed alla visione 3D facilita la identificazione delle strutture ilari segmentarie e la asportazione anatomica del segmento/i sede della neoplasia.

https://youtu.be/CnH_Gr2YgkI?si=A9fvzl2h1hKf84vA

Ricanalizzazione stenosi tracheale critica da compressione ab estrinseco

La UOC chirurgia toracica della Università Vanvitelli è un centro di riferimento per il trattamento mini-invasivo con tecnica toracoscopica e robotica  non solo delle patologie del distretto polmonare, pleurico e mediastinico ma anche delle vie aeree mediante l’utilizzo del Broncoscopio rigido.

Il caso riporta una stenosi critica della trachea per compressione ab estrinseco causata da un tumore mediastinico che causa una severa insufficienza respiratoria. 

La trachea è stata ricanalizzata mediante il posizionamento di una protesi metallica con Broncoscopio rigido. Tale procedura ha stabilizzato la via aerea, assicurato la ventilazione con prospettive per eventuali interventi chirurgici

https://youtu.be/E8YfA4v9mss?si=Rmcjv_bBeAPpszgG

Tunnelizzazione della scissura toracoscopica

La sezione delle scissure interlobari quando sono fuse e non ben delineate può risultare tecnicamente difficile soprattutto in corso di chirurgia mininvasiva ed associata a emorragia e perdite aerea. 

La tunnelizzazione della scissura rappresenta una variante della fissure less technique per esecuzione di resezioni anatomiche polmonari (lobectomia e segmentectomia) in presenza di scissure fuse e non delineate. 

Il video mostra un esempio di tunnelizzazione della scissura in corso di lobectomia inferiore sinistra eseguita in toracoscopia per il trattamento del cancro del polmone. 

https://youtu.be/1_C5a4Oaw5M?si=gxfIfM0ZdRWjScuI

Ricanalizzazione endoscopica per il trattamento delle stenosi tracheali neoplastiche

Le stenosi neoplastiche quando interessano la trachea richiedono un trattamento di emergenza. La Disostruzione endoscopica ed il 

posizionamento di uno stent rappresenta l’unica strategia che permette di ripristinare il lume della via aerea e di programmare terapie quali chemioterapia, radioterapia, immunoterapia per il trattamento  della neoplasia. Lo stent è un trattamento reversibile in quanto può essere rimosso in caso di risoluzione della stenosi neoplastica per la riduzione del tumore. 

La UOC di chirurgia toracica della Azienda Universitaria Policlinico Vanvitelli è un centro di riferimento per il trattamento mininvasivo delle patologie delle vie aeree mediante broncoscopia rigida, laser e posizionamento di protesi.

Tale esperienza è stata maturata dal prof. Alfonso Fiorelli in due fellow presso il centro di broncoscopia interventistica dell’Hopital Foch di Parigi diretto dalla prof.ssa Colchenne e successivamente presso il centro di endoscopia interventistica dell’Ospedale Forlanini di Roma diretto dal prof. Galluccio. 

Il video mostra il trattamento in emergenza del posizionamento di stent presso la UOC di Chirurgia Toracica in una paziente con insufficienza respiratoria severa da stenosi critica della trachea da tumore indifferenziato della tiroide. Il ripristino della pervieta’ della via aerea ha evitato la intubazione, ha assicurato la ventilazione ed ha permesso di programmare ulteriori trattamenti. 

https://youtu.be/HQUwlsY2wwg?si=Lgcl71yPqbRvq1cI

Resezione robotica dei tumori ilari

La chirurgia robotica ha rivoluzionato il trattamento chirurgico delle neoplasie del distretto toracico. Le braccia robotiche ruotano a 360 gradi ed eseguono gli stessi movimenti delle mani umane ma con l’assenza del fisiologico tremore. Tali caratteristiche insieme alla visione tridimensionale rendono la chirurgia robotica più precisa rispetto alla toracoscopia facilitando la resezione di neoplasie in prossimità del cuore e dei vasi ilari. 

La UOC di chirurgia toracica della Università Vanvitelli è un centro di riferimento per il trattamento delle patologie neoplastiche con tecnica robotica. 

Il video mostra  la asportazione robotica di un Carcinoide tumorale in prossimità del cuore e della vena polmonare inferiore in una donna di 79 anni.

Attraverso cinque centimetriche incisioni il tumore è stato asportato, il drenaggio è stato rimosso dopo 72 ore ed il paziente dimesso il giorno dopo. 

Il caso in esame dimostra come l’evoluzione delle tecniche chirurgiche permette di eseguire interventi chirurgici complessi, evitando incisioni invasive quali la  toracotomia. La tecnica robotica rispetto a quella tradizionale riduce la morbidita’ post-operatoria e la degenza ospedaliera, favorisce un rapido ritorno alle attivita’ quotidiane con eccellenti risultati estetici. 

https://youtu.be/7er8drV8jwk?si=iFCR7TCHgBjo8Esa

Full thoracoscopy lingulectomia per il trattamento del cancro del polmone

La toracoscopia è una tecnica mini invasiva che permette l’esecuzione di resezioni polmonari attraverso uno o più incisioni, la maggiore delle quali è pari a 2-4 centimetri. Presso la UOC di Chirurgia Toracica del policlinico Vanvitelli, in casi selezionati, viene eseguita una evoluzione della toracoscopia standard che ne riduce ulteriormente la invasivita’. Rispetto alla toracoscopia standard,  non viene eseguita la incisione di 2-4 centimetri, ma tre incisioni di 1  cm ed è utilizzata la CO2 per favorire il collasso del polmone e facilitare la dissezione delle strutture anatomiche. Tale tecnica è definita full thoracoscopy.

Il video mostra l’esecuzione di una lingulectomia (asportazione di due segmenti del lobo superiore sinistro) per il trattamento del cancro del polmone in una paziente di 81 anni affetta da severe comorbidita’ pre operatorie. 

La full thoracoscopy, grazie alla sua mini-invasivita’, permette l’esecuzione di interventi complessi anche in pazienti clinicamente fragili riducendo la morbidita’ e mortalità post-operatoria rispetto alle tecniche tradizionali.

https://youtu.be/jmOC8V8mF8s?si=DoXYWC3Bb44JHRKj

Timectomia robotica: approccio emitorace sinistro

I tumori del timo sono tumori rari, rappresentano meno dell’1% di tutti i tumori con un picco di incidenza dopo i 65 anni. 

Sono dei tumori il cui grado di malignità può essere predetto dalla captazione alla PET ma è definito solo dall’esame istologico dopo la sua asportazione o dopo la biopsia nei casi in cui il tumore non è asportabile perche’ infiltrante gli organi contigui. 

La chirurgia robotica ha rivoluzionato il trattamento chirurgico del timo. Le braccia robotiche ruotano a 360 gradi ed eseguono gli stessi movimenti delle mani umane ma con l’assenza del fisiologico tremore. Tali caratteristiche insieme alla visione trodimensionale rendono la chirurgia robotica superiore alla toracoscopia nella resezione chirurgica dei timomi. 

La UOC di chirurgia toracica della Università Vanvitelli esegue routinariamente interventi di chirurgia robotica. 

Il video mostra  la asportazione robotica di un timoma delle dimensione di 20 mm mediante un approccio a sinistra. 

Attraverso tre centimetriche incisioni il tumore è stato asportato, il drenaggio è stato rimosso dopo 24 ore ed il paziente dimesso il giorno dopo. 

Il caso in esame dimostra come l’evoluzione delle tecniche chirurgiche permette di eseguire interventi chirurgici complessi, evitando incisioni invasive quali la sternotomia. La tecnica robotica rispetto a quella tradizionale riduce la morbidita’ post-operatoria e la degenza ospedaliera, favorisce un rapido ritorno alle attivita’ quotidiane con eccellenti risultati estetici. 

https://youtu.be/tHRumxvBt0Y?si=TW3rPPgp-PeP_Huj